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16 luglio, 2018

Ecolabel: marchio di qualità per prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale

Istituito nel 1992 dal Regolamento n. 880/92 ed oggi disciplinato dal Regolamento (CE) n. 66/2010, l’Eco-etichetta europea (EU Ecolabel nella dicitura inglese) è il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea, che viene utilizzato per contraddistinguere prodotti e servizi che, pur garantendo elevati standard prestazionali, sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale. Rappresentata da una margherita stilizzata avente le dodici stelle della bandiera dell'Unione europea come petali e, al centro una "E" arrotondata, l’etichetta ecologica volontaria, oggi in vigore nei 28 Paesi dell’Unione Europea e nei Paesi appartenenti allo Spazio Economico Europeo – SEE (Norvegia, Islanda, Liechtenstein), si basa su un sistema di criteri selettivi, definito su base scientifica, elaborati dall’analisi degli impatti ambientali più significativi durante l’intero ciclo di vita del prodotto o del servizio, tenendo anche conto della durata della vita media dei prodotti e della loro riutilizzabilità/riciclabilità e della riduzione degli imballaggi e del loro contenuto di materiale riciclato. Per i consumatori, a volte confusi dal grande numero di brand e marche differenti negli scaffali dei supermercati o dei negozi, il logo sopra descritto porta un fattore di semplificazione aggiuntivo nella scelta del prodotto da acquistare se si cerca qualcosa che sia allo stesso tempo rispettoso dell’ambiente e di buona qualità. Scegliendo il marchio Ecolabel UE i consumatori possono scegliere così prodotti che abbiano un’elevata qualità ecologica, siano certificati da organismi indipendenti (organismi competenti nazionali) e siano riconosciuti a livello europeo.

In Italia sono attualmente più di 18.000 i prodotti etichettati con marchio Ecolabel UE, cui corrispondono 331 licenze, distribuite in 18 gruppi di prodotti. Dal 2003, inoltre, non solo prodotti, ma anche servizi (come quelli di ricettività turistica) possono fregiarsi di questo importante marchio europeo. Il marchio negli anni è stato assegnato a migliaia di prodotti diversi in tutta Europa, inclusi saponi e shampoo, vestiti per bambini, vernici, articoli elettrici e mobili, oltre a servizi, come hotel e campeggi. Se prendiamo, ad esempio, il caso dei detersivi liquidi, ogni fase della produzione viene controllata per valutare dove si possano presentare i principali impatti ambientali: dall’estrazione delle materie prime, alla produzione industriale, fino all’imballaggio e all’uso. In questo particolare caso il maggiore impatto ambientale è da collegarsi al momento dell’utilizzo dello stesso poiché le sostanze chimiche lì contenute entrano in contatto con le persone, prima, e poi con l’ambiente una volta che vengono scaricate nelle acque reflue o quando l’imballaggio viene smaltito. Il marchio Ecolabel UE garantisce il minimo uso di sostanze pericolose che possono essere dannose per l’ambiente acquatico, nonché l’utilizzo di sostanze altamente biodegradabili e con ridotto impatto ambientale.

A tal riguardo il 4 maggio 2018 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea la DECISIONE (UE) 2018/680 che stabilisce, per la prima volta, i criteri Ecolabel UE per i “Servizi di pulizia di ambienti interni” adottati dalla Commissione europea. I criteri affrontano i principali impatti ambientali associati ai servizi professionali di pulizia ordinaria, effettuati presso edifici commerciali, istituzionali e altri accessibili al pubblico nonché presso abitazioni private, e saranno validi per un periodo di cinque anni. D’ora in avanti le aziende fornitrici di servizi di pulizia certificati Ecolabel UE saranno così in grado di dimostrare più agevolmente l’efficienza delle proprie pratiche ambientali nel partecipare, ad esempio, alle “gare verdi” nell’ambito degli appalti pubblici (GPP). Il prezzo, quindi, non sarà più il principale elemento di differenziazione nel momento dell’affidamento dell’appalto tra i diversi fornitori di servizi di pulizia: fattori quali gli aspetti sociali ed ambientali stanno, infatti, diventando sempre più importanti, incontrando un orientamento generale verso la sostenibilità complessiva del vivere, dal momento che, negli ultimi anni, anche le aziende del cleaning hanno testimoniato una crescente necessità di allineamento delle proprie pratiche commerciali, sociali e ambientali alle nuove esigenze del mercato di riferimento. L’etichetta europea rappresenterà, inoltre, un’attestazione dell’impegno delle aziende nei confronti del benessere e della sicurezza dei propri dipendenti, garantendo una riduzione della loro esposizione alle sostanze tossiche. Sicuramente Ecolabel UE costituisce per il consumatore un ottimo punto di partenza per un acquisto sostenibile. Rispetto ad altre certificazioni di qualità ambientale che si applicano a prodotti per la detergenza, Ecolabel UE garantisce standard molto restrittivi, aggiornati e scientificamente fondati e rigorosi, che devono essere dimostrati all’apposita Commissione ministeriale.

Il marchio comunitario Ecolabel UE diventa così per le aziende una grande possibilità di certificare i propri prodotti e servizi, dimostrando di rispettare criteri ecologici e sostenibili. Il rispetto di questi criteri è verificato da un organismo terzo indipendente, che in Italia è rappresentato dal Comitato per l'Ecolabel e l'Ecoaudit e che si avvale del supporto tecnico dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). Possono fare richiesta del marchio Ecolabel UE tutti gli operatori (produttori, importatori, fornitori di servizi, grossisti o dettaglianti) che vogliono distinguersi sul mercato per il loro impegno nei confronti dell’ambiente. Le aziende che intraprendono tale scelta vantaggiosa e strategica, acquistano così maggiore visibilità sul mercato e aumentano di conseguenza la propria competitività in ambito nazionale e internazionale in un mondo che è sempre più sensibile alle tematiche ambientali. Per ottenere il marchio Ecolabel UE, infatti, i prodotti devono soddisfare una serie severa di criteri stabiliti da un gruppo di esperti di diverse parti interessate, comprese le organizzazioni dei consumatori e l’industria, che tengono conto dell’intero ciclo di vita del prodotto,(come detto in precedenza) dall’estrazione delle materie prime alla produzione, all’imballaggio e al trasporto, fino all’utilizzazione dello stesso e allo smaltimento finale. Questo approccio all’intero ciclo di vita del prodotto garantisce, così, che i principali impatti ambientali dello stesso siano ridotti rispetto a quelli di altri marchi esistenti sul mercato.

La certificazione ambientale Ecolabel nel tempo è mutata, sia negli intenti sia nelle possibilità, attestandosi come il più importante marchio ecologico comunitario. E' questo il cuore della certificazione Ecolabel Ue: da un lato un’eco-etichetta per le imprese che racconta dell'impegno per il benessere e la sicurezza dei propri dipendenti e dello spostamento verso pratiche sostenibili e all'economia circolare, dall’altro, per i consumatori, la possibilità di trovare prodotti e servizi di alta qualità ecologica e prestazionale garantiti a livello europeo, sapendo allo stesso tempo di poter così contribuire alla riduzione degli impatti ambientali.

Alberto Azario